Di Alessandra Panozzo
Recentemente ho letto, su una rivista, la lettera di una mamma che, con il bambino piccolo, i capezzoli doloranti, le notti in bianco, si sentiva sola e aveva bisogno di un’amica. La giornalista che le ha risposto spiegava che trovarsi un’amica è come trovarsi un fidanzato: necessita di una strategia. Frequentare i parchi giochi nelle vicinanze, rompere il ghiaccio con le sconosciute parlando dei bambini, e accettare “rapporti occasionali: non tutte le storie sono fatte per durare, e prima di trovare l’amica giusta potrebbero essere necessarie varie avventure di un pomeriggio senza futuro”.
Infine il consiglio più importante : “investi nelle amiche che ti piacciono: anche se sei molto impegnata, trova il tempo per le tue amiche. Per costruire una nuova amicizia è necessario passare molto tempo assieme.” Nel mondo occidentale in cui viviamo la solitudine è la malattia di cui soffriamo di più: congestionati dalla fretta e dai mille impegni spesso non abbiamo relazioni di qualità al di fuori della famiglia, e se ci separiamo o se i figli se ne vanno giustamente di casa, ci resta un vuoto dentro che è difficile colmare. L’essere umano è essere sociale: come i cavalli, le pecore, i caprioli; non siamo lupi solitari o per lo meno pochi di noi lo sono, abbiamo bisogno di relazioni e le relazioni vanno coltivate, curate, innaffiate, protette dal freddo, messe al sole..come una piantina. E’ un vero lavoro, un impegno costante : investire nelle relazioni che ci piacciono per non perdersele nella corsa quotidiana. Un messaggio a un amico con un “ti voglio bene” può essere importante e nutriente per noi e per l’altro. E se non abbiamo amici? Allora dobbiamo cercarli mettendo in moto una strategia, come diceva la giornalista. Scegliamo le cose che ci piacciono : camminare, cinema, arte, giochi di carte, animali e partiamo da questo. Iscriviamoci a gruppi di trekking, o di Burraco o di cinefili e frequentandoli diamoci da fare a cercare nuove amicizie, accettando il rischio di parlare con gente che poi alla fine non ci piace, restiamo aperti e disponibili: la vita ci porta ciò che chiediamo e ciò di cui abbiamo bisogno, basta aprire il cuore. E Agape cerca di fare qualcosa di simile: creare una comunità che è composta da persone curiose, che vogliono ragionare assieme sui temi più diversi con intelligenza e sensibilità, evitando le frasi fatte e le banalità di ogni giorno. Agape vorrebbe essere un luogo dove incontrare amici, tessere relazioni profonde, avere uno spazio in cui confrontarsi su tanti temi. Un occasione, quindi..vorremmo essere un occasione.
Certo ci vediamo per un convegno all’anno, per un paio di cene sociali e per gli incontri che via via proponiamo: ma può comunque essere un occasione: come è successo nell’ultimo incontro sulla bellezza in cui tutti hanno portato il loro vissuto, la loro idea e l’hanno condivisa in un puzzle (anche reale)di tante esperienze che è Agape.
Per questo vi invitiamo al prossimo incontro: il 20 Settembre una serata fra arte e curiosità con Ilaria Magni che sempre sa stupirci e poi un apericena di chiacchiere e di convivialità. Nutrendo insieme, come sempre : mente, cuore e corpo!